Come scegliere un buon mei tai

18 Gennaio 2019

Il mei tai (meh dai) è un portabebè semi strutturato di origine asiatica, composto da una parte rettangolare sulla quale sono cuciti quattro lembi (o spallacci) da legare attorno al corpo del portatore e del bambino.

In pratica è una via di mezzo tra una fascia portabebè e un marsupio ergonomico 😉 .

Ecco qualche indicazione per acquistare un buon mei tai

Innanzitutto il mei tai deve essere delle dimensioni adatte rispetto alla corporatura del bambino da portare (o dev’essere regolato adeguatamente, quando il prodotto lo permette).

Essendo un portabebè parzialmente preformato, bisogna verificare che non vada a sforzare la divaricazione delle anche del bambino, che possa sostenere al meglio la sua schiena e che non lo faccia rimanere completamente coperto dal supporto stesso.

Quando acquisti il tuo mei tai, poni grande attenzione alle dimensioni del pannello (la parte che copre la schiena del bebè); pannelli regolabili in altezza e larghezza permettono di seguire maggiormente la crescita del tuo bimbo, rispetto a quelli non regolabili.

Se hai scelto un mei tai con il pannello fisso (non regolabile), dovrai verificare che il tuo bambino sia grande a sufficienza per poter già stare in quel supporto.

Quando indossi il mei tai, dovrai quindi osservare che le gambine e la colonna vertebrale del tuo bimbo mantengano una posizione fisiologica, vengano sostenute in modo naturale e che il suo viso e le sue vie aeree siano libere dal tessuto.

Alcuni dettagli che fanno la differenza

Nella scelta del mei tai se prediligi quelli con gli spallacci ampi avrai:

✔ miglior scarico sulle tue spalle e sulla tua schiena

✔ la possibilità di rendere più o meno avvolgente e contenitiva la legatura (i lembi rimangono ampi fino alle code) e il giusto sostegno in base al bisogno

✔ l’opportunità di dare maggiore tensione, soprattutto nella parte alta del pannello (puoi tirare le singole parti o addirittura fare un risvolto).

Sono molto comodi anche quelli con gli spallacci imbottiti che però poi si aprono e diventano ampi verso la fine dei lembi.

Evita i mei tai con gli spallacci stretti (dall’attacco al pannello fino a tutta la loro lunghezza) e senza imbottiture, perchè possono dare fastidio al collo e alle spalle di chi porta, ma anche alle gambe del bambino.

Verifica che i lembi siano sufficientemente lunghi per permetterti di realizzare le legature sulla tua corporatura (alcune marche producono mei tai con spallacci corti, non adatti a persone robuste, altre invece realizzano su richiesta mei tai con lembi più lunghi).

I mei tai confezionati con lo stesso tessuto delle fasce rigide (ad armatura diagonale) garantiscono una grande avvolgenza, ma al contempo molta resistenza.

Controlla che il tuo mei tai abbia un proteggi testa (incorporato o asportabile), che può diventare un valido aiuto in caso di sole, vento o per dare maggiore sostegno quando il bimbo fa la nanna.

 


Un esempio di mei tai regolabile (neko tai, ultimo modello Neko Slings), con spallacci ampi e avvolgenti, adatto anche ai bimbi più piccini.

Perchè scegliere un mei tai rispetto ad una fascia o ad un marsupio?

Posto che il mei tai non è un supporto in grado di sostenere un bebè nelle prime settimane di vita, esistono in commercio alcuni modelli molto regolabili e supportivi che presentano accorgimenti pensati apposta per i più piccini. Verosimilmente, laddove il genitore non voglia usare la fascia, diventa quindi possibile cominciare ad utilizzare il mei tai anche abbastanza presto (personalmente consiglio sempre una consulenza per valutare il bambino e garantirne il corretto utilizzo).

Detto ciò essendo il mei tai una via di mezzo tra una fascia ed un marsupio, può essere un portabebè adatto a chi cerca l’avvolgenza di una fascia, ma vuole qualcosa di più intuitivo e impostato, per portare per tutto il percorso.

Va però ricordato che questo tipo di supporto non è di rapido utilizzo come un marsupio ergonomico e necessita comunque di un po’ di tempo e cura per realizzare una legatura ottimale.

Spero di averti dato qualche indicazione utile per la scelta del tuo mei tai.

Se avessi bisogno di supporto, posso aiutarti ed insegnarti ad utilizzare correttamente anche questo tipo di portabebè. 

Contattami per maggiori informazioni.

Buon babywearing!

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Mi chiamo Virna Benzoni e sono un’esperta del portare: accompagno i genitori nel mondo del babywearing condividendo le mie competenze, frutto di anni di formazione in Italia e all’estero, con estrema cura e professionalità. Portare in fascia non è la moda degli ultimi anni, ma un approccio intimo, profondo, di relazione e contatto con il bebé. La migliore coccola che puoi fare a tutta la famiglia.
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È un libro scritto da Giorgia Cozza, illustrato da Teresa Alberini, arricchito da un mio approfondimento sul mondo del babywearing. É indicato per tutta la famiglia, perché è diviso in due sezioni. In una parte c’è la storia, pensata per bambini dai 3 anni circa, in cui viene illustrata l’esperienza del portare attraverso lo sguardo dei due protagonisti. Nella seconda, grazie al mio approfondimento sul babywearing, si può approfondire la consuetudine del portare, come modalità di cura e relazione. “Mamma canguro” è quindi un’esperienza emozionante per grandi e piccini, proprio come il babywearing! Scopri di più!

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