Aiuto! Ho tirato un filo della mia adorata fascia portabebè!

15 Febbraio 2018

Premessa:

Il processo di lavorazione che porta alla realizzazione delle fasce è lungo e complesso. La bellezza di ogni fascia va ricercata nel tessuto stesso ed è abbastanza frequente riscontrare delle piccole imperfezioni, soprattutto nei tessuti artigianali.

In commercio esistono fasce di prima e di seconda scelta. Queste ultime presentano difetti più o meno evidenti, ma hanno anche un costo più contenuto. Se scegli di acquistare una fascia di questo tipo, devi aspettarti di trovare qualche imperfezione, anche se ti garantisco che, nella maggior parte dei casi, non te ne accorgerai nemmeno!

È davvero importante avere la giusta cura della tua fascia, affinché possa durare a lungo.

Fai attenzione quando indossi gioielli che potrebbero impigliarsi nel tessuto, segui sempre le istruzioni di lavaggio, utilizza detersivi naturali… ma ricordati che nel tempo la tua fascia in ogni caso andrà incontro a normale usura (quell’usura che, come il vino più invecchia più è buono ^_^).

Cerca quindi di vivere questa esperienza con serenità 😉

 

Nodi, fili tirati e piccoli…crateri

Innanzitutto bisogna distinguere i nodini di giunzione di tessitura dai fili tirati nell’armatura del tessuto.

I nodi di giunzione o piccoli rigonfiamenti annodati nel tessuto sono normalissimi, sopratutto nelle fasce tessute a mano. Sono piccole “imperfezioni”, che, anzi, rendono la tua fascia ancora più particolare e caratteristica.

Ci sono poi alcune fasce che presentano dei piccoli salti di intreccio nell’armatura. A volte sono talmente piccoli che potresti accorgertene solo osservando minuziosamente il tessuto. Altre volte questi salti sono più evidenti, soprattutto quando occupano una parte abbastanza ampia della fascia. In questo caso puoi osservare una specie di riga, ben visibile a occhio nudo. Si tratta di quello che in gergo viene chiamato skipped threads (fili saltati), un difetto abbastanza comune nelle fasce di seconda scelta. Questa situazione non intacca la sicurezza della fascia, ma indubbiamente non è esteticamente bella da vedere e non può essere risolta.

Diverso è il caso di fili tirati, più o meno lunghi, che possono diventare un vero problema!

Se il filo è microscopico (lo vedi solo tu, ispezionando minuziosamente il tessuto), molto probabilmente come è uscito rientrerà da solo. Non ci sono problemi riguardo alla sicurezza e la maggior parte delle volte non te ne accorgerai neanche. Pian piano ci farai l’abitudine e piccoli fili fuoriusciti di qualche millimetro non diventeranno più un dramma. Lavorare sulla legatura, portare il tuo bambino e lavare la tua fascia faranno sì che le fibre si riassestino e che i filo ritorni da solo al suo posto!

Se il filo esce dall’orlo della fascia, può essere che sia stato semplicemente bloccato nell’orlo piegato in fase di rifinitura. Puoi facilmente liberarti di questo filo tagliandolo attentamente con un paio di forbici appuntite.

Se invece il filo tirato è piuttosto importante ed esce dall’armatura della fascia, allora puoi provare a farlo rientrare.

Puoi provare a reinserire all’interno del tessuto le parti di filo uscite, aiutandoti con un ago o con l’uncinetto, in modo che tornino piano piano al loro posto, poi tirare saldamente la fascia.

Non è semplice da spiegare a parole e per questo ti segnalo alcuni video presi da youtube che potrebbero aiutarti:

 

 

 

Quando un filo, oltre che tirato, si è anche spezzato, puoi farlo rientrare nell’armatura e/o chiuderlo con un nodino a seconda del problema. In questo caso, se non hai esperienza o non te la senti, contatta una sarta che può sicuramente aiutarti.

Ecco qui un esempio:

 

Una situazione invece che va tenuta davvero sotto controllo è quando si trova nella fascia uno spazio vuoto, più o meno sottile (parlo di un vero e proprio buco). Questa rara situazione può accadere quando il tessuto presenta dei difetti e alcune parti si spostano creando appunto uno spazio. Teoricamente potrebbe diventare un problema se si porta un bambino pesante. Ti invito a contattare direttamente l’azienda qualora riscontrassi questa situazione. La maggior parte delle aziende sarà felice di aiutarti ed eventualmente sostituire il prodotto.

Spero di averti aiutato e…Happy Babywearing! 😀 


Un grazie di cuore alla mia collega Francesca Aledda, designer di Gecko Therapy, per le foto ed per aver supervisionato il mio articolo <3

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Sono felice di averti qui
Mi chiamo Virna Benzoni e sono un’esperta del portare: accompagno i genitori nel mondo del babywearing condividendo le mie competenze, frutto di anni di formazione in Italia e all’estero, con estrema cura e professionalità. Portare in fascia non è la moda degli ultimi anni, ma un approccio intimo, profondo, di relazione e contatto con il bebé. La migliore coccola che puoi fare a tutta la famiglia.
Facciamo conoscenza

Mamma Canguro

È un libro scritto da Giorgia Cozza, illustrato da Teresa Alberini, arricchito da un mio approfondimento sul mondo del babywearing. É indicato per tutta la famiglia, perché è diviso in due sezioni. In una parte c’è la storia, pensata per bambini dai 3 anni circa, in cui viene illustrata l’esperienza del portare attraverso lo sguardo dei due protagonisti. Nella seconda, grazie al mio approfondimento sul babywearing, si può approfondire la consuetudine del portare, come modalità di cura e relazione. “Mamma canguro” è quindi un’esperienza emozionante per grandi e piccini, proprio come il babywearing! Scopri di più!

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