Capita spesso che i nostri bimbi sentano il desiderio di portare bambolotti o peluches proprio come noi abbiamo fatto con loro. Esistono in commercio fasce o mini marsupi appositi, ma basta una semplice stoffa o foulard per soddisfare il loro bisogno di portare. Il bambino dai 18 mesi circa vive infatti una fase evolutiva in cui sviluppa il pensiero simbolico e acquisisce la capacità rappresentativa. Diventa piano piano in grado di compiere imitazioni differite e di rappresentare azioni, situazioni, persone e oggetti indipendentemente dalla loro presenza.
Inizialmente il gioco simbolico del “fare finta di…” sarà molto semplice, per poi strutturarsi sempre più fino a diventare la riproduzione di vere e proprie scene di vita quotidiana.
Questo presuppone quindi da parte del bambino un’attenta osservazione della realtà, un’imitazione differita e l’utilizzo di combinazioni mentali, grazie alle quali utilizza l’oggetto come fosse quello reale.
Nel gioco simbolico ha la possibilità di contribuire direttamente al suo sviluppo cognitivo, affettivo e sociale perché rive e rielabora il sui vissuto personale.
Siate attenti e disponibili verso le richieste dei bambini. Lasciate giocare maschi e femmine senza discriminazioni di genere (bambole o macchinine indistintamente) e date loro la possibilità di imitarvi e di rivivere ciò che loro vivono con voi, senza giudizio, ma accogliendo e osservando quello che loro ripropongono.
Saranno gli adulti del futuro: mamme e papà, zii o amici attenti ai bisogni dei bambini che verranno.
Riferimenti teorici per approfondire: studi di Piaget o Vygotskj
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